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mercoledì 8 gennaio 2014

RIASSUNTO OTTAVO CAPITOLO PROMESSI SPOSI

E' la famosa "notte degli imbrogli". Renzo, Lucia e Agnese sono nascosti nei pressi della casa di Don Abbondio mentre Tonio si fa aprire la porta da Perpetua. Con la scusa di restituire del denaro, insieme a Gervaso, sale nella stanza del curato. Agnese, fingendo di passare di lì per caso e stuzzicandola con pettegolezzi di paese, trattiene e allontana la serva, cosicché Renzo e Lucia riescono ad introdursi in casa. Quando i due giovani si palesano a Don Abbndio, questi comprende le loro intenzioni e provoca un parapiglia per evitare che riescano a pronunciare la formula di rito che li renderebbe valido il matrimonio. Don Abbondio si rifugia in un'altra stanza dalla cui finestra riesce ad avvertire il sagrestano di un grave pericolo che sta occorrendo in casa sua. L'uomo esce di corsa e si precipita a suonare le campane della chiesa svegliando tutto il paese.
Nel frattempo anche il Griso, insieme ai suoi uomini, sta mettendo in atto in rapimento di Lucia: introdottosi in casa delle donne, trova l'abitazione inspiegabilmente vuota. Ed è ancora lì quando Menico, di ritorno dal convento di Fra Cristoforo, entra per riferire ciò che il padre gli ha raccomandato. Il ragazzino viene immediatamente afferrato e fatto tacere, ma si salva proprio grazie al suono delle campane che mettono in allarme i bravi: temendo di essere stati scoperti, fuggono per i campi lasciando Menico spaventato, ma vivo.
L'allarme ha scosso dalle chiacchiere anche Perpetua che si precipita in casa a vedere ciò che sta succedendo proprio mentre ne escono Renzo, Lucia e i due testimoni. Agnese domanda loro se siano riusciti nell'impresa, ma vengono raggiunti in quel momento da Menico che li guida verso il convento di Pescarenico, dove li sta aspettando Fra Cristoforo. Una volta arrivati vengono informati dei piani di rapimento di Don rodrigo e invitati a lasciare la città per qualche tempo. Il frate ha già organizzato i loro spostamenti e i luoghi dove alloggeranno: Lucia e Agnese presso il convento di Monza e Renzo dai padri Cappuccini a Milano.
I tre si avviano nella notte e abbandonano il paese attraversando l'Adda a bordo di una barca su cui Lucia piange segretamente il suo dolore (Addio Monti).

venerdì 3 gennaio 2014

RIASSUNTO SETTIMO CAPITOLO PROMESSI SPOSI

Renzo entra all'osteria con Tonio e Gervaso
Nel settimo capitolo si raccontano i preparativi per due ardite imprese che dovranno essere compiute nottetempo: il matrimonio a sorpresa e il rapimento di Lucia.
Il capitolo si apre con l'arrivo di Fra Cristoforo a casa di Agnese: l'uomo racconta il fallimento del suo tentativo di convincere Don Rodrigo, ma lascia aperta una porta alla speranza, prospettando una soluzione alla faccenda. Uscito il frate, Renzo ha un suo tipico momento d'ira che serve a convincere Lucia riguardo al matrimonio a sorpresa: la giovane promette di recarsi dal curato pur di non sentire più Renzo minacciare gesti inconsulti. Il giorno dopo Agnese invia Menico, un suo giovane nipote, al convento di Fra Cristoforo per sentire cosa ha pensato per loro. La donna, nel corso della mattinata, si allarma per un insolito viavai di  mendicanti e strani individui che passano, si fermano, domandano qualcosa, cercano di introdursi in casa... Sono in pratica gli uomini di Don Rodrigo che, sotto la supervisione del Griso, tengono d'occhio la casa delle due donne per imparare a conoscerla bene, così da andare a colpo sicuro nel rapimento notturno di Lucia. Nei giorni precedenti, però, nel palazzotto di Don Rodrigo,  il vecchio, coscienzioso servitore, è riuscito a capire le intenzioni del nobiluomo ed è riuscito ad avvisare Fra Cristoforo. Intanto Renzo si è recato all'osteria del paese per definire gli ultimi accordi con Tonio e Gervaso, poi, sul far della sera, torna a prendere Lucia e Agnese e tutti insieme si recano a casa di don Abbondio dove Tonio si fa aprire la porta da Perpetua con una scusa.