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lunedì 13 gennaio 2014

VERIFICA ASIA SCUOLE MEDIE

Verifica sull'Asia fisica

Verifica sull'Asia fisica

Test di geografia sul continente asiatico

 

sabato 23 marzo 2013

PENISOLA INDOCINESE CENNI FISICI

La penisola indocinese si trova nel sud-est asiatico, fra India e Cina (come dice il suo nome)

Confini:
NORD=Cina
SUD-EST= Mar Cinese meridionale
SUD= Golfo del Siam
SUD-OVEST =Stretto di Malacca
OVEST=India, Mar delle Andamane e Golfo del Bengala

Ne fanno parte i seguenti stati---->  
Cambogia, Laos, Malesia, Birmania, Thailandia,  Vietnam,  Singapore

Monti:
Al confine con l'India si trovano montagne piuttosto alte (anche 5000 mt); più a ovest troviamo degli altopiani e due lunghe catene montuose (una lungo la Malacca e l'altra lungo il Laos e il Vietnam).
Fiumi:
L'Indocina è ricca di fiumi. Il più lungo e importante è il Mekong che nasce in Cina, scorre in Laos, Cambogia e sfocia nel Vietnam.
Isole:
Sono presenti due grandi arcipelaghi---> L'Indonesia e le Filippine.
Clima:
Sulla terraferma è di tipo tropicale e soggetto ai monsoni (periodi asciutti e piovosi, alternati).
Nelle isole è invece di tipo equatoriale--->caldo e umido, con forti piogge tutto l'anno.
Popolazione:
Composta da moltissime etnie che parlano diverse lingue.
Religione:
Le più diffuse sono: buddismo, islam e cattolicesimo.   
Economia:
La coltivazione di riso è alla base dell'economia. Altre produzioni importanti sono quella del cacao, del caucciù, palma da olio e tè. 
Di rilievo è la produzione di legno pregiato (soprattutto in Indonesia e Laos).
Singapore è il secondo porto a livello mondiale e centro finanziario di grandissima importanza. 

mercoledì 14 novembre 2012

L' IMPERIALISMO


Sfide per l'egemonia mondiale: l'imperialismo.
L'imperialismo, movimento di conquista coloniale, si sviluppò a fine '800: i paesi coloniali, fonti di materie prime, vennero sfruttati per esportare e commerciare le materie sul mercato mondiale. Essere impegnati all'estero inoltre distraeva l'opinione pubblica dai problemi di politca interna ( tensioni tra ricchi e poveri). In quel periodo poi i pregiudizi sulle razza offrivano una comoda giustificazione alle mire coloniale: il dominio esercitato su altri popoli veniva visto come una missione di civilizzazione da parte dell'uomo bianco nei confronti dei "selvaggi". I paesi maggiormente sfruttati furono Africa e Asia.
La fine dell''800 vede gli U.S. attraversare uno straordinario sviluppo economico. L'imperialismo li spinse ad acquistare l'Alaska dalla Russia e ad annettersi le Isole Hawaii anche le Filippine finirono sotto il controllo americano.
Il Giappone fino ad allora nazione molto chiusa ai rapporti con l'occidente, iniziò ad aprirsi ai commerci con gli stranieri. Questo contribuì alla modernizzazione del paese e allo sviluppo industriale. Anche qui ci furono mire imperialistiche infatti all'inizio del '900 estese il proprio controllo sulla Manciuria e sulla Corea.
Tra il 1871 e il 1914 ci fu molta competizione fra gli stati europei per le conquiste coloniali Bismarck, il cancelliere tedesco, che da sempre temeva la Francia riuscì ad "isolarla" stipulando la Triplice Alleanza con Austria e Italia. Questo generò un equilibrio che cominciò a cedere quando uscito Bismarck dal governo, anche la Germania attuò le sue mire colonialistiche.
La Francia allarmata si alleò con la Russia (Duplice Alleanza) ed entrambe formarono nel 1907 la Triplice Intesa con l'Inghilterra.
Con l'attentato di Sarajevo in cui viene ucciso l'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando, si ha l'inizio della Prima Guerra Mondiale: il sistema di alleanze che si era formato in Europa trascinò via via tutti i paesi in guerra.
All'inizio l'Italia dichiarò la sua neutralità anche se al suo interno la nazione era divisa fra chi voleva intervenire e chi invece no. Nel 1915 Salandra (capo del governo succeduto a Giolitti) firmò il patto di Londra con cui si impegnava a entrare in guerra insieme alla Triplice Intesa in cambio avrebbe avuto Trentino Alto Adige, Venezia Giulia, Istria e Dalmazia.