Il trattato prevede l'obbligo da parte dei paesi firmatari di operare una riduzione nell'emissione dei gas inquinanti.
Obbligo riduzione gas serra
Le nazioni che si sono impegnate nel Protocollo di Kyoto sono tenute a ridurre in modo importante l'emissione dei gas serra rispetto ai propri livelli relativi al 1990. Per far questo è stato necessario introdurre un piano di monitoraggio nazionale per controllare quanti gas venissero prodotti e le misure necessarie per diminuirli. Le percentuali di riduzione variano da paese a paese: ad esempio i paesi dell'Unione Europea sono tenuti ad una riduzione dell' 8%, il Giappone del 6%, mentre alcune nazioni hanno poturo incrementare le loro emissioni, ad esempio l'Australia che può aumentarle dell'8% e l'Islanda del 10%.
Le nazioni che si sono impegnate nel Protocollo di Kyoto sono tenute a ridurre in modo importante l'emissione dei gas serra rispetto ai propri livelli relativi al 1990. Per far questo è stato necessario introdurre un piano di monitoraggio nazionale per controllare quanti gas venissero prodotti e le misure necessarie per diminuirli. Le percentuali di riduzione variano da paese a paese: ad esempio i paesi dell'Unione Europea sono tenuti ad una riduzione dell' 8%, il Giappone del 6%, mentre alcune nazioni hanno poturo incrementare le loro emissioni, ad esempio l'Australia che può aumentarle dell'8% e l'Islanda del 10%.
Nazioni che non hanno ancora ratificato il protocollo
Gli Stati Uniti, pur essendo fra le nazioni che maggiormente emettono gas serra (36% di biossido di carbonio nel 2001), hanno firmato il protocollo, ma non l'hanno ancora ratificato, cioè non si sono ancora formalmente impegnati nella riduzione sostenendo che l'economia americana non sarebbe ancora pronta per una trasformazione mirata ad un minore impatto ambientale.
Gli Stati Uniti, pur essendo fra le nazioni che maggiormente emettono gas serra (36% di biossido di carbonio nel 2001), hanno firmato il protocollo, ma non l'hanno ancora ratificato, cioè non si sono ancora formalmente impegnati nella riduzione sostenendo che l'economia americana non sarebbe ancora pronta per una trasformazione mirata ad un minore impatto ambientale.
Altri paesi in via di sviluppo, come India e Cina, pur avendo ratificato il protocollo, non sono tenuti a ridurre le emissioni di anidride carbonica in quanto non sono stati tra i principali responsabili della produzione di gas serra durante il periodo di industrializzazione che si crede stia provocando oggi il cambiamento climatico.
ciao sono Natsuuuuuu
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