Marie Curie è stata una famosa scienziata polacca, vincitrice di due Premi Nobel.
Il suo vero nome era Maria Sklodowska ed era nata a Varsavia, il 7 Novembre 1867.
I suoi genitori erano entrambi insegnanti e Marie era la più piccola di 4 fratelli: Jozef, Zofia, Bronia ed Helena.
Pur essendo un'ottima studentessa, dopo il ginnasio non proseguì gli studi in quanto a quell'epoca le donne non potevano accedere ai corsi universitari. Marie lavorò quindi come governante presso alcune famiglie polacche, finché, nel 1891, riuscì a trasferirsi a Parigi, ospite della sorella Bronia e di suo marito, dove si iscrisse all'Università della Sorbona.
Nel 1893 si laureò in Fisica Generale e l'anno dopo conseguì anche la laurea in Matematica.
Duranti gli studi universitari Marie conobbe Pierre Curie, l'uomo che sarebbe diventato suo marito e da cui ebbe una figlia, Irene, nata nel 1897.
Proprio nel 1897 Marie iniziò i suoi studi sulla pechblenda, un minerale radioattivo principale fonte di uranio. Esaminando moltissimi campioni di questo minerale i coniugi Curie riuscirono ad isolare un elemento 330 volte più radioattivo dell'uranio e lo chiamarono polonio, in onore del paese di origine di Marie.
Dopo un lavoro durato anni, finalmente, nel Marzo del 1902 Pierre e Marie riuscirono ad isolare un atomo di radio. Questa fu considerata una grandissima rivoluzione a livello medico-scientifico e i due scienziati balzarono agli onori delle cronache mondiali.
Nel 1903 venne loro conferito il premio Nobel per la Fisica e nel 1904 Marie diede alla luce un'altra bambina, Eve.
Nel 1905 Pierre Curie morì per un incidente stradale (venne investito da una carrozza) e a Marie venne offerta la cattedra di Fisica, appartenuta in precedenza al marito, presso l'università della Sorbona.
Nel 1911 Marie fu insignita di un secondo premio Nobel, questa volta per la Chimica, e la scienziata proseguì la sua ricerca sul radio, nonostante fosse ormai chiaro che questo minerale provocasse gravi danni per la salute umana.
A Marie infatti venne diagnosticata una grave forma di anemia aplastica che la portò alla morte, avvenuta il 4 Luglio del 1934 quando aveva 66 anni.
Ancora oggi tutti i suoi appunti e gli oggetti che le appartennero sono conservati in apposite scatole piombate perché considerati altamente pericolosi a causa della loro radioattività.
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RispondiEliminasemplice e facile per la scuola media ❤
RispondiEliminaSuper facile e veloce per le primarie 🤗😍
RispondiEliminaMolto chiaro e ottimo per le scuole medie
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