Abitavano fin dal 2500 a.C. la parte nord della Palestina (l'attuale Libano). Erano chiamati così dai Greci perché producevano la porpora (phoinix in greco). Il loro territorio non consentiva un buon
sviluppo agricolo, così fu il mare ad essere per loro fonte di viaggi, sviluppo ed espansione.
Città-stato
Lungo le coste nacquero numerose città (Biblo, Sirone, Tiro) indipendenti, autonome, spesso in contrasto fra loro. Inizialmente i Fenici subirono l'influenza degli Egizi, ma dopo l'invasione dei Popoli del Mare approfittarono dell'indebolimento delle grandi potenze per svilupparsi sempre più.
Nel 1000 a.C. Tiro diventa capitale.
Vita politica
Il potere era formalmente nelle mani del re, ma in realtà veniva esercitato dai magistrati (i Sufeti) eletti annualmente e controllati da nobili appartenenti all'aristocrazia mercantile.
Risorse naturali
Come prima risorsa i Fenici sfruttarono i cedri--> legno molto buono per costruire navi.
Realizzavano anche oggetti di vetro e metallo, gioielli, tingevano stoffe.
Dominatori dei mari
Poiché i commerci verso la Mesopotamia erano ostacolati dall'avanzare degli Assiri, i Fenici si specializzarono nell'arte della navigazione. Scoprirono che la stella polare indica in nord e quindi poterono navigare anche di notte. Questa loro abilità li portò ad esplorare nuovi territori come le isole Britanniche.
Commercio
Commerciavano non soltanto i loro prodotti, ma anche quelli realizzati da altri popoli: trasportavano per tutto il Mediterraneo ogni genere di merce (armi, schiavi, stoffe).
Erano anche dediti alla pirateria.
Tutto questo fece di loro la potenza marittima e commerciale più sviluppata di tutto il Mediterraneo.
Colonie
Lungo le rotte dei commerci i Fenici stabilirono delle loro sedi per riparare le navi, prendere merci, etc. Col tempo questi scali si trasformarono in vere e proprie città.
Le colonie si trovavano lungo le coste del Mediterraneo, in Sicilia, Sardegna, Spagna, costa occidentale dell'Africa (qui nell'814 a.C fu fondata Cartagine).
Massima espansione
Dal 1000 all'800 a.C
Ma anche quando caddero sotto il dominio degli Assiri e dei Persiani rimasero un popolo di grande importanza per la loro esperienza nella navigazione e nei commerci.
Rivali
I più grandi rivali dei Fenici furono i Greci (anch'essi abili navigatori e commercianti).
I Fenici combatterono insieme ai Persiani contro i Greci.
Quando i Greci sconfissero i Persiani (Alessandro Magno conquista Tiro nel 332 a.C), per i Fenici finì l'indipendenza.
Scrittura
La usavano per i loro traffici e commerci, ma si resero conto che sia quella cuneiforme che quella geroglifica non erano adatte. Così inventarono un insieme di 22 consonanti (le vocali non c'erano perché si deducevano dal contesto)--> nasceva così il primo alfabeto (da cui i Greci trassero il loro alfabeto, aggiungendo le vocali).
Tutti usavano questo sistema di consonanti e la scrittura si diffuse rapidamente.
Quando ero ragazzina, andavo con mio nonno in campagna. A Iscalaexughi un terreno di nonno Giovanni Urru, c'era una stele con delle scritture fenice. Scendendo si vedeva dalla strada, ma nessuno gli dava importanza. Son passati più da 75 anni, non so se ci sarà ancora.Speriamo che non l'abbiano usata per fare muretti a secco come hanno fatto con i nuraghi. Un'altra pietra con delle scritte fenice è stata messa per costruire una pinnetta (pinazzu) a Santumigianu. Parlo di territori di Samugheo: Sia Iscalaexughi che Santumigianu sono zone ricche di archeologia. Ida Patta di Samugheo
RispondiEliminaOlia connoschere s'alfabetu sardu antigu e no improddàu. Seo segura chi assimbigiada a s'alfabetu feniciu punicu. Sa terra nosta bella e mentovàda no funti arrenescios a fare una limba foeddàda chenza italianismu. Cando bio in sa televisione presonas chi si sumant...foeddàre in sadru, tengio bregungia de issas. Porto in palas giai norant'annos e non penzo de accudire de accanzàre custu disigiu. Benidores: toccat a bosatteros!
RispondiEliminaIda Patta
...in maniera sintetica i Fenici spiegati benissimo....
RispondiEliminahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
RispondiEliminal'antico nome fenicia (che è il nome antico dell'isola vulcanica chiamata italia) è il nome della madreperla azzurra e celeste e significa celeste, dalla madreperla di quel bel colore si estrae una vongola chiamata porpora per il rosso usato per tingere le stoffe. quindi in realtà fenicia non significa rosso porpora ma bensì il colore celeste della madreperla che contiene la porpora. invece puni che è il nome della sardegna antica significa rosa conchiglia che è un tipo di bianco vagamente colorato di nuances di rosa e arancione e grigio.
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