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giovedì 6 marzo 2014

LENIN BREVE RIASSUNTO

Lenin è stato un protagonista del 20° secolo, lo storico promotore e leader della Rivoluzione d'Ottobre, grazie a cui verrà fondato il primo stato sovietico. 
Vladimir Ilich Ulianov -questo era il suo vero nome- nacque a Simbirsk, sul fiume Volga, il 22 aprile 1870. Figlio di due insegnanti, visse, insieme ai fratelli, un'infanzia serena e agiata.
Studente eccellente, dopo il diploma si iscrisse alla facoltà di legge da cui venne però espulso per le sue idee politiche troppo radicali. Completò quindi i suoi studi senza frequentare i corsi e si laureò nel 1891. Trasferitosi a San Pietroburgo, invece di fare l'avvocato divenne un rivoluzionario  di professione.
 Valdimir Ilich Ulianov - Lenin
Come molti dei suoi contemporanei , in seguito ad agitazioni rivoluzionarie,  fu arrestato ed esiliato in Siberia , dove sposò Nadezda Krupskaja . Dopo il confino siberiano, Lenin - che adottò questo pseudonimo nel 1901- trascorse la maggior parte del decennio successivo in diversi paesi dell' Europa occidentale, dove si distinse come figura di spicco del movimento rivoluzionario internazionale, divenendo poi il leader della fazione bolscevica del POSDR (Partito Operaio Socialdemocratico Russo)

Nel 1917, stremata dalla Prima Guerra Mondiale, la Russia era pronta per il cambiamento.
Appoggiato dai tedeschi, che speravano in un indebolimento dei russi dal punto di vista militare, Lenin tornò in patria dove iniziò il suo lavoro di opposizione contro il governo provvisorio che aveva rovesciato il regime zarista. Divenne quindi il capo di quella che passò alla storia come la Rivoluzione d'Ottobre: dopo quasi tre anni di guerra civile, i bolscevichi  assunsero il controllo totale del paese.
Quando i suoi sforzi per trasformare l'economia russa in un modello socialista raggiunsero una fase di stallo, egli seppe introdurre una nuova politica economica, per la quale venivano nuovamente autorizzate le imprese private. Questa politica economica continuò a funzionare per alcuni anni anche dopo la sua morte.

Nel 1918 sopravvisse ad un attentato, ma rimase gravemente ferito: la sua salute era ormai compromessa e, nel 1922, fu colpito da un ictus da cui non si riprese mai completamente. Nei suoi ultimi anni, si preoccupò molto sia per l'eccessiva burocratizzazione del regime sia per il crescente potere del suo futuro successore, Iosif Stalin.
Morì il 24 gennaio 1924 e il suo cadavere venne imbalsamato e posto in un mausoleo sulla Piazza Rossa di Mosca .

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