martedì 31 marzo 2020

SCHEMA RIVOLUZIONI INDUSTRIALI

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QUANDO

DOVE

ENERGIA

INVENZIONI

I RIVOLUZIONE

INDUSTRIALE

 

 

1760-1840 (circa)

Inghilterra

Germania

Carbone

Macchina a vapore

Grandi cambiamenti economici, sociali e tecnologici: si passa da un'economia di tipo rurale incentrata sull'agricoltura e il commercio ad un' economia urbana

II RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

1850 – 1915 (circa)

Europa

Giappone

Stati Uniti

Petrolio

Automobile

Aereo

Radio

Telefono

Nuove fonti di energia, associate allo sviluppo dei trasporti e dei mezzi di comunicazione, trasformano il lavoro, l'istruzione, la scienza, la produzione e il commercio. In questo periodo iniziarono anche quei processi politici e sociali che portarono a profonde trasformazioni nelle relazioni internazionali e nel rapporto fra lo Stato e i cittadini

III RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

1960-1990 (circa)

Europa

USA

Giappone

Australia

Asia (in parte)

Sud America (in parte)

Nucleare

Personal computer

Internet

Telefono cellulare

Definita anche Rivoluzione digitale o del computer, inizia con lo sviluppo del micro-chip per arrivare poi all'informatica, ai personal computer, alla telefonia mobile e alla massiccia      diffusione di internet intorno agli anni '90

IV RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Dal 2000 ai giorni nostri

Tutto il mondo

Tutte + le energie rinnovabili

Nanotecnologie

Robotica

Internet delle Cose

Intelligenza artificiale

Anche detta Industria 4.0, questa nuova rivoluzione tecnologica consiste nella digitalizzazione dei processi industriali grazie all'interazione dell'intelligenza artificiale (i robot) e  all'ottimizzazione delle risorse disponibili

 

lunedì 30 marzo 2020

RIASSUNTO SULL'UCRAINA GEOGRAFIA


CONFINI

Nord=Bielorussia
Est=Russia
Sud=Mar Nero e Mar D'Azov
Ovest=Ungheria, Slovacchia, Polonia, Moldavia e Romania

Capitale= Kiev
Moneta=Grivnia ucraina
Religione= Cristianesimo ortodosso


Territorio
L''Ucraina è il secondo paese più grande dell'Europa, dopo la Russia.
Il territorio è in larga parte pianeggiante; le uniche montagne si trovano a sud, nella penisola di Crimea, e a ovest nei Carpazi ucraini, dove si trova anche il monte più alto della nazione, l'Hoverla, con i suoi 2061mt.
Il territorio è attraversato da diversi fiumi come il Dnepr, il Donec, il Dnestr che sfociano tutti a Sud (nel Mar Nero e nel Mar d'Azov).
La fascia costiera è molto lunga (circa 2800 mt) e molto varia: si va da parti basse e sabbiose ad alte falesie e picchi rocciosi.

Clima
Il clima è generalmente continentale temperato, mentre lungo la costa della Crimea si ha un clima di tipo mediterraneo.

Città principali
La capitale è Kiev, situata nella parte centrale della nazione. Altre città importanti sono Odessa, storico porto commerciale sul Mar Nero, Leopoli (vicino al confine polacco) e Charkiv.

Economia
L'Ucraina è ricca di risorse naturali: a causa della notevole produzione di grano per molti anni è stata definita “il granaio d'Europa” . Importante anche il settore produttivo del legname e le risorse minerarie.
Il paese dispone di molte centrali nucleari che però non soddisfano totalmente il fabbisogno energetico, infatti molta energia (gas e petrolio) viene acquistata dalla Russia.


Storia
Nel corso dei secoli il territorio è stato occupato dagli Unni, dai Goti, dai Bulgari e dai Magiari.
Importante fu la dominazione di una popolazione scandinava, i Rus, intorno al 800 d.C.
Nel 1200 il paese fu invaso dai Mongoli che devastarono Kiev e obbligarono la popolazione al pagamento di tributi.
Nel 1700, dopo un breve periodo di dominazione polacca, l'Ucraina fu annessa al territorio russo di cui fece parte fino al 1990, anno in cui venne proclamata l'indipendenza e la sovranità del paese.
Dal 1990 ad oggi la nazione si è trovata divisa tra una parte della popolazione (la maggioranza) che vorrebbe riunirsi alla Russia e una parte che invece sostiene il nazionalismo e quindi l'indipendenza totale.
Questa situazione di instabilità è spesso sfociata in attentati e azioni di guerriglia fra i due Paesi. 

martedì 24 marzo 2020

PARAFRASI LE LAMPADE MARINE D'ANNUNZIO

LE LAMPADE MARINE

Lucono le meduse come stanche
lampade sul cammin della Sirena
sparso d'ulve e di pallide radici.

Bonaccia spira su le rive bianche
ove il nascente plenilunio appena 
segna l'ombra alle amare tamerici.

Sugger di labbra fievole fa l'acqua
ch'empie l'orma del piè tuo delicata.




PARAFRASI
Le meduse brillano come lampade fioche sulla superficie del mare cosparsa di alghe e di radici bianche. 
C'è bonaccia sulla riva e la luna piena che sta sorgendo mostra l'ombra delle tamerici salate.
L'acqua delle onde riempie l'orma lieve che hai lasciato sulla sabbia col tuo piede, come quando si beve con delicatezza.


ANALISI METRICA
La lirica è un madrigale composto da 8 versi endecasillabi, raccolti in due terzine e un distico finale che rimano ABC ABC DE.
Poesia dal ritmo lento, segnato dai frequenti enjamebents, che ben si accorda col tema e il paesaggio notturno descritto.


FIGURE RETORICHE

Anastrofe= v. 1 "Lucono le meduse"
Enjambement= v. 1 "stanche/lampade" - v. 2 "Sirena/sparso" - v.5 "appena/segna" - v.7 "l'acqua/ch'empie".
Similitudine= v. 1 "come stanche lampade"
Metafora= v.2"il cammin della Sirena" --> intende la superficie del mare - vv. 7/8 "sugger di labbra..." ampia metafora che rende l'immagine dell'acqua che ricopre l'orma sulla sabbia
Tecnicismo= v. 3 "ulve" è un termine tecnico, con cui si intende una particolare varietà di alga marina, proprio della botanica
Personificazione=vv. 7/8 "sugger... fa l'acqua" --> personifica l'onda del mare che "sugge", cioè beve (azione tipica di una creatura vivente)
Latinismo= v. 8 "ch'empie"--> da "implere", riempire.

COMMENTO
La lirica fa parte della raccolta "Alcyone" , sezione "Madrigali d'estate".
Vi viene descritto un paesaggio notturno (o comunque serale--> ce lo dice la luna che sta nascendo), in cui predominano le sensazioni visive: "lucono", "stanche lampade", "rive bianche" "plenilunio", "segna l'ombra".
Le prime due terzine sono incentrate  sul paesaggio solitario e sul contrasto luce/ombra: è sera, il mare è calmo e la luna con la sua luce rischiara la riva e segna l'ombra delle tamerici.
Nel distico finale appare invece la figura umana: il poeta sta passeggiando sulla riva, presumibilmente in compagnia di una donna (l'orma è delicata, tipica di un piede femminile).
Il ritmo è lento, in accordo il paesaggio dominato dalla bonaccia, e sottolineato da termini come "stanche", "pallide" e da espressioni come "appena segna" e "sugger fievole".









mercoledì 18 marzo 2020

L'AMICO RITROVATO ANALISI FABULA E INTRECCIO

FABULA E INTRECCIO

Il romanzo è strutturato come una lunga prolessi (cioè un flashback): il narratore lo spiega quasi alla fine del libro, quando scopriamo che ha appena ricevuto una lettera del suo vecchio liceo in cui gli si chiede di contribuire alla realizzazione del monumento per i compagni caduti.
A parte questo la narrazione procede con coincidenza di fabula e intreccio.

TEMPO

Siamo negli anni che precedono la II Guerra Mondiale. 
Il romanzo inizia con una data precisa: il Febbraio del 1932 e termina negli anni '70, quando il narratore riceve la lettera del liceo.

LUOGHI

Il romanzo è ambientato a Stoccarda, in Germania. 
Luoghi più specifici dove si svolgono le vicende dei personaggi sono la scuola, la casa di Hans e di Konradin, il teatro dell'Opera. 
Si accenna anche agli Stati Uniti e all'università di Harvard, dove Hans compie gli studi in legge.

PERSONAGGI PRINCIPALI

Hans Schwarz= è il narratore, è ebreo e ha 16 anni. Di famiglia medio-borghese, è ateo, timido e nello stesso tempo pieno di passione. Non ha molti amici fino a quando non incontra Konradin. 
Costretto a subire la discriminazione razziale, emigrerà poi negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni naziste.

Konradin Von Hoenfels= Amico di Hans, ma tedesco e di nascita nobile, ha anche lui 16 anni.  Rappresenta quasi l'opposto dell'amico ebreo: quanto l'uno è irascibile e inquieto, tanto questo è calmo, educato e misurato nelle proprie esternazioni. 
Grazie alle brillanti conversazioni con Hans ritrova il senso di una religiosità e di una fede in Dio che credeva perdute. E' inizialmente a favore del regime, ma, nel tempo della sua vita che non ci viene narrato, combatterà invece contro i nazisti arrivando a perdere la sua stessa vita. 

lunedì 16 marzo 2020

SCHEMA SUI VARI TIPI DI ROMANZO

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EPOCA
AUTORI
TEMI E MOTIVI
AMBIENTE
TECNICHE
NARRATIVE
NOTE
FANTASTICO
Dalla fine del 1700 all’inizio del 1900
Lovecraft

Kafka

Stevenson

Calvino

Buzzati
Notte
Sogno
Metamorfosi
Il doppio
Creature fantastiche
Contesto verosimile unito
ad un elemento insolito/strano/
fantastico
1a persona

Punto di vista interno

Ellissi

FANTASCIENZA
Dalla seconda metà dell’800 a tutto il 1900 (negli anni ‘50 massima diffusione)
Asimov

Bradbury

Calvino

Buzzati

Philip Dick
Viaggi spazio/temporali
Alieni
Robot
Società del futuro
Futuro
Incontri con creature diverse

Abuso tdella tecnologia
Manipolazione della natura per arrivare a dominare
FANTASY
1900 : Inizia con «Il Signore degli Anelli»  Linguaggio epico
Tolkien

Rowling
Creature fantastiche
Oggetti magici
Scontro bene-male
Duelli
L’eroe compie un percorso di formazione
Mondo diverso
dal notro (per alcune cose è simile al mondo reale)
Narratore onnisciente
3a persona
Dialoghi frequenti
Colpi di scena
Trama articolata

2 generi :
Fantasy di genere (ricalca Tolkien)
Fantasy per ragazzi
(ambiente scolastico, temi dell’adolescenza)
POLIZIESCO
Inizia nell’800 (Edgar Allan Poi)
In Italia massima diffusione anni’ 30 (Giallo Mondadori)
Edgar Allan Poe

Agatha Christie

Arthur Conan Doyle
Delitto
Investigatore
Ricostruzione della dinamica
Lieto fine

Vario

Generi derivati :
Noir : ambiente metropolitano, società degradata, violenza, corruzione
Thriller : elemento centrale è il crimine, il lettore prova paura
FORMAZIONE
Inizia nel 1700, si sviluppa nel 1800, ma ha il massimo successo nel 1900
Fielding

Goethe

Austen

Dickens
Confronto ragazzi/adulti
Avventure amorose
Cambiamento del corpo
Vario
Equilibrio iniziale
Rottura dell’equilibrio
Prove da superare
Nuovo equilibrio
Generi :
Autobiografia : il narratore racconta la propria vita

REALISMO STORICO
Romanzo storico dell’800
Continua nel 1900
Walter Scott
(Ivanhoe)

Manzoni
La storia può essere la protagonista o solo sullo sfondo
Nel passato (recente o molto lontano)
Narratore esterno ed onnisciente
Convinzione che conoscere il passato serva a migliore il presente

sabato 14 marzo 2020

ESEMPIO ROUTINE QUOTIDIANA IN FRANCESE

Alcuni testi per raccontare la routine quotidiana in francese.

Voilà un texte d'exemple pour raconter la routine quotidienne avec les horaires.


Tout les matines je me réveille à sept/huit heures et je me lève à sept heures et demie.
 Puis je me lave / je me douche / je prends une douche, je m'habille et je prends mon petit déjeuner.
À huit heures, je vais à l'école à pied / en autobus/ en voiture / en vélo.
Les cours commencent à huit heures moins le quart et finissent à une heure/une heure et demie.
Je rentre à la maison et je déjeune .
Ensuit je fais mes devoirs et regarde un peu la télé / joue aux vidéo jeux /surfe sur internet.
À huit heures du soir, je dîne avec ma famille et nous parlons de notre journée.
Après, je regarde un peu la télé et, finalement, je me brosse les dents et je me couche à dix heures et demie.

Un autre exemple

Le matin je me réveille à sept heure, je m'habille dans ma chambre et je prends le petit déjeuner avec ma famille.
Après je me brosse les dents.
Pour aller à l’école je prends le bus/le train/la métro parce que l’école est loin de ma maison.
Le soir j'aime surfer sur internet et lire.
Normalement je dîne avec ma famille à huit heure et demie. Puis je regarde la télé et je prends une douche.
Je vais coucher à dix heures.



Une autre exemple

Je me réveille tôt, à sept heure parce que les cours commencent à huit heure.
Je prends une douche rapide, je m’habille et après je prends mon petit déjeuner.
Après le petit déjeuner, je prépare mon cartable : je prends mes livres, mes cahiers et ma trousse.
Je sors et je vais à l’école avec le bus.
Je déjeune toujours à la cantine avec d’autres camarades de classe. Après le déjeuner, nous continuons avec nos cours
Les cours finissent à 16h30 et je rentre chez moi. Je me repose un peu et après je regarde un peu la télé.
Ensuite je fais mes devoirs et j’étudie mes leçons.
À 20h je dîne avec ma famille et, après, je lis un peu avant d’aller au lit. Parfois, j’écoute de la musique dans ma chambre.
Avant dormir, je me brosse les dents, je me déshabille et je mets mon pyjama.
Je me couche toujours tôt, vers 22h30.

giovedì 12 marzo 2020

LA GUAZZA DI PASCOLI PARAFRASI E ANALISI

LA GUAZZA   (LA RUGIADA)

Laggiù, nella notte, tra scosse
d’un lento sonaglio, uno scalpito
è fermo. Non anco son rosse
le cime dell’alpi.

Nel cielo d’un languido azzurro,
le stelle si sbiancano appena:
si sente un confuso sussurro
nell’aria serena.    


Chi passa per tacite strade?
Chi parla da tacite soglie?
Nessuno. È la guazza che cade
sopr’aride foglie.

Si parte, ch’è ora, nè giorno,
sbarrando le vane pupille;
si parte tra un murmure intorno
di piccole stille.

In mezzo alle tenebre sole,
qualcuna riluce un minuto;
riflette il tuo Sole, o mio Sole:
poi cade: ha veduto.


PARAFRASI

In lontananza, nel buio della notte, un cavallo è fermo in una stalla, mentre le mucche dondolando pigramente fanno risuonare il loro campanaccio. Le cime dei monti non si sono ancora arrossate (per l'alba). Le stelle iniziano a scomparire nell'azzurro chiarissimo del cielo. Nell'aria tersa si sente un brusio indistinto. Chi cammina per le strade ancora silenziose? Chi chiacchiera sulle soglie di case in cui le persone stanno ancora dormendo? Nessuno: è solo la rugiada che si posa sulle foglie riarse.
E' ora di partire, anche se ancora non si è fatto giorno e non si vede nulla pur spalancando gli occhi (vane pupille). Si parte tra un mormorio di piccole gocce. In mezzo al buio qualche goccia di rugiada brilla per un istante riflettendo la luce del sole nascente. E dopo aver visto, cade a terra.


ANALISI METRICA

Lirica composta da 20 versi (quasi tutti novenari tranne  il verso che chiude ogni strofa che è un senario) divisi in 5 strofe. I versi rimano secondo uno schema regolare ABAB CDCD EFEF eccetera.
Nella prima strofa "scalpito/alpi" è rima tronca.
La punteggiatura, le pause e i frequenti enjambements conferiscono alla poesia un ritmo lento, che ben si accorda con il contenuto e il paesaggio descritto: è l'alba, la campagna si sta risvegliando, molti ancora dormono e i rumori sono pochi e indistinti.



FIGURE RETORICHE

Sineddoche: v. 2 "lento sonaglio" si intende il movimento pigro delle mucche (sono loro che si muovono lentamente, non certo il campanaccio) -  vv. 9 e 10 "tacite strade" - "tacite soglie", qui intende le persone che parlano in strada o sull'uscio (le strade non parlano e quindi non possono essere silenziose, così come le case) - v. 14 "vane pupille" (intende gli occhi) v. 17 "riflette il tuo Sole" (qui intende la luce del sole)
Metonimia= v. 2"uno scalpito è fermo"--> scalpito è usato per intendere "cavallo": è il movimento frenetico degli zoccoli
Anastrofe: v. 3 "Non anco son rosse"
Sinestesia: v. 5 "languido azzurro"
Enjambements: v.1 "scosse/ d'un lento sonaglio" v. 2 "uno scalpito/è fermo" - v. 3 "son rosse/le cime" - v. 7 "confuso sussurro/nell'aria serena" - v. 11 "cade/sopr'aride foglie" - v.15 "intorno/di piccole stille".
Anafora: vv. 9 e 10 "Chi... Chi"  - vv. 13 e 15 "Si parte... Si parte" -  v. 17 e 19 "sole, Sole... Sole"
Calembour= v.17 "sole...Sole"
Personificazione: v. 17 "o mio Sole"





























martedì 10 marzo 2020

PRESENTARSI IN INGLESE

Alcune domande di esempio per sostenere un dialogo in inglese all'inizio di un nuovo anno o per presentarsi alla classe/ai professori/ad un colloquio informale


1) WHAT'S YOUR NAME?
 My name is...

2) WHEN IS YOUR BIRTHDAY?
 My birthday is March 30th - My birthday is in March - My birthday is 5th( fifth) of September -

3) HAVE YOU GOT ANY BROTHER OR SISTER?
I have got a brother/sister - I haven't got any brother or sister

4) DID YOU TRAVEL ANYWHERE THIS SUMMER? IF YES, WHERE?
I didn't travel anywhere this summer - This summer I went to Puglia/Rome/Thailand

5) WHAT IS YOUR FAVOURITE MOVIE?
My favourite movie is Dunkirk/Hunger Games/Frozen - I haven't got a favourite movie: I don't like movies at all, I prefer listening to music/playing computer games/reading books

6) WHAT IS YOUR FAVOURITE BOOK?
My favourite book is Twilight - I haven't got a favourite book: I don't read at all - I don't like reading very much, I prefer comics or watching TV- I used to read, but now I prefer surfing the net

7) WHEN YOU GROW UP WHAT DO YOU WANT TO BE?
When I grow up I want to be a singer/a firefighter/a dancer/a doctor

8) WHO IS YOUR BEST FRIEND?
My best friend is Chiara/Marco - I don't have a best friend - I have many friends, but no one in particular

9) HOW DO YOU GET TO SCHOOL FROM HOME? 
By bus/Walking - My mum/dad takes me to school

10) WHAT IS YOUR FAVOURITE FOOD?
My favourite food is hamburger and chips/pizza/lasagne/

11) WHAT IS THE PLACE YOU WANT TO VISIT?
I want to visit USA/London/India/Japan

12) WHAT DO YOU LIKE TO DO IN YOUR FREE TIME?
In my free time I like to read books/go walking/do sports/play tennis/listen to music/surf on the net




lunedì 9 marzo 2020

RIASSUNTO IL BALLO DI IRENE NEMIROVSKY

Trama 

Il romanzo "Il ballo" di Irene Némirovsky è ambientato a Parigi negli anni '20  e racconta il difficile rapporto tra la quattordicenne Antoinette e la madre, Rosine Kampf.
Quest'ultima ossessionata dalle apparenze e dalla nuova posizione sociale acquisita dalla famiglia grazie ad alcune fortunate speculazioni in borsa del marito Alfred, decide di dare un ballo per farsi conoscere da tutta la buona società parigina.
L'evento elettrizza Antoinette a cui, però, viene fermamennte proibito di parteciparvi.
La ragazzina, già vessata dalle continue critiche della madre e dal comportamento indifferente del padre, decide di vendicarsi e invece di imbucare gli inviti per il ballo come le era stato chiesto, li getta nella Senna.

Luogo di ambientazione= Parigi
Tempo= Anni '20
Narratore= Il romanzo è narrato in terza persona. Sono frequenti le scene di dialogo e i monologhi interiori sia di Antoinette che della madre Rosine.
Fabula e intreccio= Fabula e intreccio coincidono quasi sempre, a parte alcuni flash-back quando la madre ricorda il periodo di povertà vissuto in un piccolo appartamento di Parigi.
Temi principali= Rapporto madre-figlia, adolescenza, vendetta, apparenze e status sociale

Personaggi principali

Antoinette= ha 14 anni e viene descritta come molto magra, coi piedi e le braccia lunghe, i capelli sottili e secchi, la nuca esile. E' evidentemente una ragazzina che sta crescendo, ma non è ancora donna. Essendo nel pieno dell'adolescenza vive un conflitto coi genitori e con tutte le figure che rappresentano per lei il mondo degli adulti, a cui guarda con desiderio e rabbia. Antoinette è piena di sogni, legge romanzi d'amore e invidia la sua tata inglese, Miss Betty, che ha già un fidanzato.

M.me Kampf= E' una donna di mezza età, che guarda con paura alla vecchiaia e con rimpianto ad una gioventù che non ha potuto godere appieno perché non aveva abbastanza denaro. Ripensa agli anni passati nel piccolo appartamento parigino, quando erano ancora poveri e doveva rammendare calzini sognando la bella vita. Ora che ha raggiunto lo status sociale desiderato, vuole finalmente far parte della buona società godendosi gli anni che le restano tra feste, balli e amanti.
Non ha un buon rapporto con la figlia, che, anzi, vede come la rappresentazione di un futuro pieno di quelle possibilità che a lei sono state negate e per questo arriva ad essere gelosa e invidiosa della ragazzina.

Alfred= E' un ebreo, arricchitosi fortunosamente con alcuni investimenti in borsa. E' un uomo poco partecipe della vita familiare, indifferente alle problematiche fra madre e figlia.


Personaggi secondari

Miss Betty= E' la tata inglese di Antoinette. E' spesso distratta, frivola, tutta presa dalle schermaglie d'amore col suo fidanzatino. Anche lei vessata dai continui rimproveri di M.me Kampf.

Isabelle= E' la cugina di Alfred e la maestra di musica di Antoinette. Molto severa, è detestata dalla ragazza.

venerdì 6 marzo 2020

RIASSUNTO EUGENIA GRANDET BALZAC

Il romanzo "Eugenia Grandet" di Honoré de Balzac è ambientato nella cittadina di Saumur e racconta le vicende della famiglia Grandet. 
Dopo la Rivoluzione Francese, papà Grandet investe i beni dell'eredità paterna e riesce ad accumulare una discreta fortuna, anche grazie ad uno speciale fiuto per gli affari e alla sua proverbiale avarizia. L'uomo, infatti, si ostina a voler vivere con grande modestia, non concedendo a se stesso, né alla moglie o alla figlia Eugenia, alcun lusso. 
A spezzare la monotonia della vita di provincia arriva un giorno da Parigi il giovane e affascinante Charles, nipote di papà Grandet, il cui padre si trova in tali difficoltà finanziarie da togliersi la vita.  
Eugenia e Charles si innamorano, ma papà Grandet è assolutamente contrario al loro amore e spedisce il giovane in India affinché si crei una propria fortuna.  
Prima che Charles parta, Eugenia gli dona tutto l'oro che possiede, con la promessa di ritrovarsi un giorno per coronare il loro sogno d'amore. Papà Grandet nel frattempo paga i debiti del fratello, ne rileva l'azienda e riesce addirittura a farla fruttare, guadagnando così molto denaro. 
Quando però scopre che la figlia ha regalato tutto il suo oro a Charles, va su tutte le furie e la punisce rinchiudendola in casa a pane ed acqua. La madre, che soffre moltissimo per il comportamento del marito, alla fine muore di dolore e papà Grandet riesce ad estorcere alla figlia la parte di eredità che le spetterebbe.
Dopo qualche anno anche papà Grandet muore ed Eugenia si ritrova ad essere padrona di un'immensa fortuna. Nonostante i molti pretendenti, la donna rimane fedele alla lontana promessa d'amore fatta a Charles, il quale, ignaro della ricchezza di Eugenia, le scrive una lettera in cui le restituisce quanto da lei donatogli anni prima e le annuncia il proprio matrimonio con una ricca ereditiera.
Anche Eugenia, infine, si sposerà con un uomo che però non ama e trascorrerà la sua vita da donna ricchissima facendo del bene ed aiutando le persone bisognose.