sabato 22 marzo 2014

RIASSUNTO CAPITOLO 14 PROMESSI SPOSI

Dopo che la folla si è dispersa, Renzo, affamato e desideroso di trovare presto una locanda dove riposare, si accosta ad un crocchio di persone rimaste a commentare i fatti della giornata.
Il giovane, dimostrando la propria sprovvedutezza, non riesce a trattenersi dal manifestare apertamente il suo pensiero con un discorso tanto deciso quanto ingenuo sull’ingiustizia e sui provvedimenti che andrebbero adottati per risolvere la situazione. Dopo aver ricevuto qualche applauso, e anche qualche critica!,  Renzo chiede indicazioni su una locanda in cui poter mangiare qualcosa e un uomo, rimasto in disparte ad ascoltare il suo accalorato sermone, si offre di accompagnarlo in un posto che conosce. Fatti pochi passi, però, Renzo di fermarsi in un’osteria che reca l’insegna della luna piena e invita la sua “guida” a fargli compagnia per la cena. La locanda è piuttosto losca e piena di gentaglia ancora eccitata per gli avvenimenti della giornata. L’oste, riconoscendo nel compagno di Renzo una spia della polizia, lo maledice silenziosamente. Renzo chiede una stanza per la notte, ma entra in forte contrasto con l’oste perché non vuole rivelare le proprie generalità, come invece richiede la legge. Il giovane comincia a bere un bicchiere dietro l'altro e, dopo poco tempo, perde la sua lucidità. L’accompagnatore di Renzo riesce con uno stratagemma a sapere il suo nome e cognome, dati indispensabili per denunciarlo alla polizia come uno dei capi della rivolta. Renzo continua a bere, fino ad ubriacarsi in modo indecoroso e a diventare lo zimbello di tutti gli altri clienti.
L'Osteria della Luna Piena

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