lunedì 19 agosto 2013

RIASSUNTO CONFLITTI ISRAELO-PALESTINESI

Origini

Smembramento Impero Ottomano
Il Medio Oriente è stato parte dell'impero ottomano sino alla fine della I guerra mondiale, quando si completò il processo di smembramento di questo vastissimo impero---> nel 1918, avendo vinto la guerra, Inghilterra e Francia concordarono di suddividere il Medio Oriente in una serie di stati, attribuendo Libano e Siria alla sfera d’influenza francese, Palestina, Giordania e Iraq a quella inglese. Cosi fra il 1912 e il 1920 gli Ottomani persero tutti i possedimenti balcanici del loro impero; nuovi stati furono organizzati in Libano, Siria, Palestina, Transgiordania e Iraq; l’Egitto, sotto il protettorato britannico, si affrancò completamente dalla sovranità ottomana. Il processo politico, avviato oltre due secoli prima, volto a ridimensionare e smembrare l’impero ottomano si era concluso con la formazione di un nuovo sistema di stati nazionali.
  


Nasce lo stato di Israele
Alla fine della II Guerra Mondiale, nel 1946, la Francia si ritira da Siria e Libano, mentre
Divisione Palestina-Israele
l'Inghilterra si ritira dalla Transgiordania, ma mantiene le truppe in Palestina---->qui la situazione era critica per la difficile convivenza tra arabi ed ebrei.
Bisogna ricordare che in Palestina erano arrivati molti ebrei sin dall'inizio del 1900, ma durante e dopo la II Guerra Mondiale, ne arrivarono tantissimi.
Gli ebrei (appoggiati dagli USA) volevano fondare in Palestina lo stato di Israele.
Gli arabi, naturalmente, erano contrari.
A questo punto l'Inghilterra si ritira dal territorio e lascia la decisione nelle mani dell'ONU che stabilisce di dividere la Palestina in due stati (uno arabo ed uno ebraico) e che Gerusalemme sarebbe stata territorio internazionale controllato dall'ONU.
Gli arabi non accettano la divisione, mentre gli ebrei proclamano la nascita dello stato di Israele, con capitale Tel Aviv,  il 14 Maggio 1948.

Progressiva perdita di territorio palestinese
A questo punto gli ebrei occupano una parte di territorio più grande di quella assegnata loro dall'ONU---> così nasce la questione palestinese e in quell'anno scoppiò una guerra che durò fino al gennaio del 1949 e che vide Palestinesi contro Israeliani (cioè arabi contro ebrei).

I Palestinesi hanno al loro fianco la Lega Araba:
un'alleanza formata da 22 stati, tra cui Egitto, Siria, Libano, Giordania e Iraq. Nonostante le forze messe in campo, gli arabi perdono la guerra e la Palestina passa tutta sotto il controllo israeliano tranne la Cisgiordania (controllata dalla Giordania) e la striscia di territorio attorno alla città di Gaza (occupata dall'Egitto).

In pratica lo stato palestinese non venne mai creato-->alcuni palestinesi (pochi!) restano nel territorio di Israele, mentre la maggior parte (circa 700 mila!)  fugge nei territori arabi circostanti.
Israele, intanto, si lega sempre più agli USA, mentre alcuni paesi arabi vengono aiutati dall'URSS.



Secondo conflitto arabo-israeliano (Crisi di Suez)
Il conflitto, naturalmente, non si concluse nel 1949: ci furono continue azioni di guerriglia araba e rappresaglie israeliane.
Nel 1956, Nasser, presidente dell'Egitto, vuole nazionalizzare il Canale di Suez, ma questo non può essere accettato da Francia e Inghilterra (che avevano interessi politici e commerciali nel mantenere libera la navigazione del canale) che concordano un'azione armata insieme ad Israele.
Saranno infatti gli israeliani ad invadere la Striscia di Gaza e la penisola del Sinai, mentre Inghilterra e Francia occupano il canale di Suez.
A questo punto, Nasser minaccia di farsi aiutare militarmente dall'URSS---> gli USA non vedono di buon occhio questa nuova situazione e "forzano" il ritiro delle truppe inglesi, francesi e israeliane, mentre l'Egitto accetta che nella penisola del Sinai vengano schierate truppe ONU.

Guerra dei 6 giorni 
Nel 1967, arrivano rapporti militari (non si sa se veri o falsi!) che informano Nasser che Israele sta ammassando truppe al confine con la Siria---> a questo punto l'Egitto chiede il ritiro delle truppe ONU dal Sinai e blocca il transito delle navi israeliane nel golfo di Aqaba. Il blocco degli stretti, però, era considerato un atto di guerra o comunque una giustificazione per la guerra: gli israeliani, infatti, non aspettavano altro e attaccano le truppe nemiche: in 6 giorni, sbaragliano gli eserciti di Egitto, Siria e Giordania, occupando Gaza, il Sinai, Gerusalemme est e Cisgiordania.

10 commenti:

  1. si balla ora!!!! boom.

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  2. al solito si dimentica qualche particolare importantissimo
    è difficilissimo qui per me sintetizzare
    1)durante l'impero ottomano ed il protettorato inglese la densità della popolazione era del 2% composta da una maggioranza cristiana e poi musulmana ed ebraica , il resto una minoranza drusa, alevita, etc..
    2) prima della seconda guerra mondiale, i carovanieri che dalla siria andavano in arabia furono finanziati dalla francia e inghilterra per bruciare e massacrare molti ebrei che arrivarono in palestina ed alcuni che già vi abitavano ( i musulani che vivevano li difesero le comunità ebraiche)
    3) durante la seconda guerra mondiale fu hitler che finaziò questi carovanieri promettendolo loro uno stato che avrebbero gestito loro ecco perchè consegnavano gli ebrei ad hitler
    4)lo scontro nn fu e non è tra ebrei e musulmani ( o arabi come lo volete chiamare voi ) ma tra abitanti del neo stato democratico israeliano ( composto da ebrei , cristiani, musulmani , drusi e le varie minoranze che hanno trovato rifugio in israele dopo aver subito persecuzione altrove) e il neo stato dittatoriale palestinese ed arabo che ha lo scopo di creare un califfato ed uno stato dittatoriale teocratico islamico.

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  3. Grazie lo copiata uguale a come la hai scritta

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    1. grazie con questo sono riuscita a convincere la mia proffessoressa

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  4. Scusa se già lo sapevi perche sei venuto a vedere,#claudio Samuele schillaci#

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  5. Mi è stato molto utile :)

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  6. la prof lo ha dettato in classe molto utile

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  7. molto difficile per noi studenti

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