mercoledì 17 aprile 2013

LEZIONE DI BALLO ANALISI


Il quadro, dipinto da Degas tra il 1873 e il 1875,  raffigura un gruppo di giovani ballerine disposte a semicerchio all'interno di un aula di danza. Le danzatrici sono rappresentate al termine o durante una pausa della lezione: lo si capisce dal fatto che molte sembrano distratte, alcune si stiracchiano, altre si piegano per grattarsi la schiena (si veda la ragazza in primo piano a sinistra seduta sul pianoforte) o per sistemarsi l'acconciatura, il costume da ballo, un orecchino, un nastro (come fanno alcune ballerine sul fondo della scena), prestando poca attenzione al canuto maestro di ballo (ritratto con le fattezze di Jules Perrot, grande ballerino e coreografo francese) che, con un lungo bastone fra le mani, si trova al centro delle ragazze.

Quadro fotografico
Come in altri suoi dipinti, Degas sceglie un angolo particolare per ritrarre la scena: è uno scorcio definito "di tipo fotografico" che viene accentuato, oltre che dalla posizione delle ragazze, anche dalle linee oblique delle pareti e del pavimento che suggeriscono un punto di fuga esterno all'opera (oltre l'apertura sulla parete sinistra si può notare una finestra da cui si intravede un paesaggio urbano).
Degas, affascinato dalle danzatrici, amava ritrarle in pose naturali, disinvolte e inconsapevoli, proprio come se fossero state colte "sul momento" dall'occhiata di qualcuno. In realtà sappiamo che i tempi di realizzazione del quadro (circa tre anni) raccontano di un difficile lavoro da parte del pittore che, prima di dedicarsi al dipinto vero e proprio, realizzò decine e decine di schizzi preparatori.
Colori puri
E' in questi anni, inoltre, che Degas inizierà a studiare un uso particolare del colore, prediligendo quelli puri e non mischiati (si vedano i fiocchi delle ragazze e il ventaglio rosso) per dare più risalto ai contrasti e conferire maggiore luminosità all'opera.
Il dipinto è un olio su tela ed è conservato al Museo D'Orsay di Parigi.

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