mercoledì 5 dicembre 2012

RIASSUNTO STORIA DEGLI EBREI


Arrivo nella terra di Canaan (oggi Palestina)
In origine la terra di Canaan era abitata dai Cananei, poi verso il 2200 a.C. iniziò a essere colonizzata dagli ebrei (secondo il Libro di Giosuè) nella parte centro-settentrionale, e dai
Filistei, nella parte costiera-meridionale. Una parte della regione tuttavia resistette all'occupazione e continuò a lungo ad essere abitata da popolazioni canaanite. Dai Filistei deriva alla terra di Canaan il nome di Palestina.

La regione più fertile della Palestina era la Galilea, a nord; nel centro della Palestina era la Samaria, e a sud la Giudea, terra arida con la città di Betlemme e la capitale Gerusalemme. La Palestina ebbe una grande importanza storica perché diede origine all’ebraismo e al cristianesimo, inoltre essa era l’unica via terrestre praticabile tra l’Egitto, la Siria e la Mesopotamia: fondamentale fu quindi il suo ruolo nell’emigrazione e nel commercio.

Migrazione in Egitto
In seguito ad una carestia, intorno al 1700 a.c., gli ebrei emigrarono in Egitto, terra in cui furono ben accolti e dove non si mescolarono mai agli Egiziani mantenendo la propria lingua, religione e cultura. Dopo la cacciata degli Hyksos, però, nel 1250 a.c., gli Egiziani estesero il loro odio nei confronti degli stranieri agli Ebrei, che non si erano mai integrati, e li tennero in Egitto come schiavi, sottoponendoli a lavori molto duri.

Ritorno alla Terra Promessa
Gli Ebrei furono liberati dall’oppressione egiziana da Mosé ("salvato dalle acque"), il quale, secondo il racconto biblico, aveva ricevuto da Dio l’incarico di riportare il popolo eletto nella Terra Promessa (la Palestina).
Mosè riuscì a guidare gli Ebrei fuori dall’Egitto e ad attraversare il mar Rosso. Il popolo non raggiunse però subito la Terra Promessa, ma vagò per 40 anni nel deserto.
Mosé morì prima di raggiungere la Terra Promessa. Il comando fu preso da Giosué, il quale, attraversato il Giordano, riuscì ad espugnare la città di Gerico e ad occupare gran parte della Palestina dopo una serie di battaglie contro i Cananei.
Dovendo però lottare duramente contro i popoli confinanti gli ebrei, da sempre divisi in tribù, avevano bisogno di una maggiore unità: quindi si costituirono in una monarchia.

Monarchia ebraica
La monarchia acquistò fin dall’inizio carattere sacro perché Samuele, sommo sacerdote, consacrò Saul (1020-1000) su indicazione divina.
Saul sconfisse i Filistei e altri popoli nemici in diverse battaglie, ma sconfitto dai Filistei presso il monte Gilboa si uccise sul campo di battaglia.
Successore di Saul fu Re Davide che sconfisse definitivamente i Filistei e gli altri nemici d’Israele ed estese i confini del regno fino alla Siria (a nord), l’Eufrate (a est) e il mar Rosso (a sud). Conquistò Gerusalemme e ne fece la capitale del regno, nonché centro politico e religioso del suo popolo.
Mura di Re Salomone 
Grande e famoso fu anche Re Salomone, (961-922) figlio di Davide, il quale si dedicò a dare al suo popolo prosperità e splendide opere edilizie. Salomone protesse gli artisti, si fece costruire una magnifica reggia nella quale furono impiegati anche artigiani fenici, strinse relazioni politiche e commerciali con gli Egiziani e con la favolosa regina di Saba che si mosse dal suo regno lontano per conoscere Salomone e la sua sapienza.

Divisione in due regni
I forti tributi imposti per la costruzione di edifici pubblici e per il lusso della corte di Re Salomone provocarono un gran malcontento tra la gente. In seguito a una grande insurrezione si formarono due regni: a Nord il regno d’Israele (922-586), con capitale Samaria; a sud il regno di Giuda, formato dalla tribù di Saul e dalla tribù di Davide, con capitale Gerusalemme.
Approfittarono di questa divisione e del conseguente indebolimento gli Assiri a est e gli Egiziani a sud: il re assiro Sargon II attaccò il regno del Nord e deportò gran parte del popolo in Assiria. Dopo la fine del regno d’Israele gli unici Ebrei superstiti (non dispersi in mezzo agli altri popoli) furono quelli del regno di Giuda; per questo si suole definirli, da quel momento in poi, anche Giudei.
Tempio di Re Salomone a Gerusalemme
Il Regno di Giuda durò un secolo in più (586): cadde sotto la conquista babilonese del re Nabucodonosor e gran parte della popolazione fu deportata in Babilonia (esilio babilonese). Durante i combattimenti tra Babilonesi ed Ebrei fu distrutta la città di Gerusalemme. Nel 538, il re di Persia Ciro il Grande, conquistata Babilonia, autorizzò il ritorno degli ebrei in Palestina e la ricostruzione del Tempio.  La Giudea rimane provincia dell’impero persiano, godendo però di una certa autonomia.
Un re greco della Macedonia,  Alessandro Magno, conquistò poi la Persia e con essa gli Ebrei nel 332 a.C. Alla sua morte l'impero si divise e gli Ebrei rimasero sotto l'influenza politica dei popoli greci e di quello siriano.

Governo dei Romani
La Palestina divenne poi un territorio governato dagli antichi Romani. Dopo molti tentativi da parte degli Ebrei di ribellarsi, nel 70 d.C. i Romani obbligarono gli Ebrei ad abbandonare la loro terra. Ha così inizio una nuova diàspora, la migrazione degli Ebrei in tutto il mondo.
Da allora,  fino alla fondazione della Repubblica d’Israele gli Ebrei furono costretti a disperdersi per le contrade di tutto il mondo ( diaspora ) e vennero spesso sottoposti a orribili persecuzio

16 commenti:

  1. Adoro gli Ebrei è la civiltà che preferisco di più li adoro evviva!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Adesso ci ho capito qualcosa!! evvivaaaaa!!

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  3. ODIO i libri di storia, ADORO i riassunti come questo chiari, concisi, esaustivi. Complimenti!

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  4. grazie mille! nel mio libro non ci capisco niente.

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  5. se studiate solo su riassunti e schemi FATTI DA ALTRI non riuscirete a crearvi un vostro metodo di studio e vi troverete malissimo alle scuole medie/superiori ... al limite fateli voi i riassunti/schemi allora in quel caso funziona!...

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  6. ma passiamo prima da 1200 ac poi 1700 ac?!

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    1. Sono circa 400 anni di schiavitù.. quindi direi di sì.. le date sono corrette :-)

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  7. Bello e ora ho capito di piú che sul libro bravi

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